sabato 7 luglio 2018

GALLICIANO'


Gallicianò (Γαḍḍικ̍ιανό, Gaḍḍicianò in greco di Calabria) è un borgo di circa 60 abitanti, frazione del comune di Condofuri, della città metropolitana di Reggio Calabria. Fino al 1811 fu comune autonomo.
Il centro si trova a 621m s.l.m., sulla sponda destra della fiumara Amendolea. Ricade all’interno del parco nazionale dell’Aspromonte, trovandosi nel versante meridionale dello stesso massiccio montuoso
Attraverso un dromo (strada), composto da curve e strapiombi, si arriva alle prime case (località Vucida), e dopo qualche chilometro si giunge al paese, il cui nucleo abitativo si distribuisce attorno alla piazza con la chiesa di San Giovanni Battista.
La presenza dell’uomo è attestata nella valle dell’Amendolea sin dall’età neolitica[1]. Il primo centro abitato dell’area è stato Peripoli, città fortificata di periodo magno-greco
La più antica attestazione documentaria di Gallicianò, risalente all’anno 1060, si trova nel “Brebion della chiesa metropolita bizantina di Reggio Calabria”, edito dal bizantinista André Guillou. In questo documento il centro è riportato col nome “τό Гαλικίανον.
Il toponimo tardo bizantino Galikianòn potrebbe derivare dalla famiglia gentilizia romana Gallicius che aveva dei possedimenti terrieri (Gallicianum) nell’area.
Fino all’età moderna, fu un possedimento del feudo di Amendolea, e ne seguì le vicende. Fu sede municipale a fine ‘700-inizio ‘800, diventando poi frazione di Condofuri.
Gravemente danneggiato dal terremoto del 1783, ha mantenuto la sua primitiva struttura. Le alluvioni del 1951 e 1971 costrinsero molte persone ad abbandonare il paese.










































































































































































































Nessun commento:

Posta un commento