mercoledì 15 agosto 2018

Scolacium - Roccelletta di Borgia

Scolacium, città di Cassiodoro, detta anche ScylletiumScylacium, Scolatium, Scyllaceum, Scalacium, o Scylaeium in latino – (greco: Σκυλλήτιον, per Stefano di Bisanzio e Strabone, o Σκυλάκιον, per Claudio Tolomeo) e successivamente, Minervium e Colonia Minervia è un'antica città costiera del Bruzio.
 Ebbe una storia millenaria attraverso greci, brettii, romani, bizantini, saraceni e normanni. Le sue rovine si trovano sulla costa ionica nel Golfo di Squillace (CZ) a Roccelletta di Borgia, tracce della città si trovano anche nella località Santa Maria del Mare in Caminia di Stalettì, ed altre ancora nei quartieri Lido e Germaneto di Catanzaro.
La cittadina di Squillace deve il suo nome attuale all'antica Scolacium.






Minervia Scolacium è il nome della colonia romana che fu fondata nel 123-
122 a.C. nel sito dove precedentemente si trovava la città greca di Skylletion,
a nord di Caulonia.
Il centro greco è nominato da Strabone ed ha un mito di fondazione collegato
alle vicende della guerra di Troia: sarebbe stata fondata da Ulisse, naufragato
in quella terra o dall'ateniese Menesteo durante il ritorno da Troia.
Storicamente la fondazione di Skylletion si deve con ogni probabilità a
Crotone, che si contendeva con Locri Epizefiri il controllo sull'attuale istmo di
Catanzaro e dei traffici marittimi presenti in quel settore; il centro ebbe
all'origine specificamente il carattere di presidio militare, presente dalla prima
metà del VI secolo a.C.
Sembra sia passata sotto il controllo dell'ethnos italico dei Brettii nel corso del
IV secolo a.C. e che abbia conosciuto un periodo di decadenza dal III secolo
a.C., fino alla fondazione della colonia romana ad opera di Gaio Sempronio 
Gracco.
La Scolacium romana ebbe vita prospera nei secoli seguenti e conobbe una
fase di notevole sviluppo economico, urbanistico e architettonico in età
Giulio-Claudia. Vi fu fondata una nuova colonia sotto Nerva, nel 96-98, col
nome appunto di Colonia Minerva Nervia Augusta Scolacium.
In età bizantina diede i natali a Cassiodoro (487-583), uno dei più grandi autori della
tarda romanità a cui si deve una messe di opere di carattere teologico ed
enciclopedico. Il declino cominciò con la guerra greco-gotica del VI secolo e le
incursioni dei Saraceni dal 902 d.C., concludendosi con l'abbandono della città
nell'VIII secolo. Gli abitanti, ripetendo una pratica comune in quell'epoca sul suolo
italico, trasferirono il loro insediamento sulle alture circostanti, fondando altri
insediamenti tra i quali quello sulla collina prospiciente l'attuale quartiere Santa
Maria di Catanzaro. Successivamente questi centri provvisori furono riorganizzati in
posizioni più difendibili e le popolazioni insediate intorno allo Zarapotamo come
quelle della collina prospiciente l'attuale quartiere S. Maria di CZ contribuirono alla
fondazione della nuova città di Catanzaro




















































































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